Per la rassegna "Mise en espace", in scena al Della Corte di Genova "La riga nei capelli di William Holden"
Martedì 15 giugno debutta sul palcoscenico del Teatro Della Corte di Genova "La riga nei capelli di William Holden" dello spagnolo José Sanchìs Sinisterra, la seconda «mise en espace» della rassegna dedicata dallo Stabile genovese alla nuova drammaturgia europea.
Con la regia di Massimo Mesciulam e l’interpretazione di Andrea Nicolini, Giselle Martino e Massimo Cagnina, "La riga nei capelli di William Holden" è una riflessione sul tempo, sul cinema e sulla complessità delle relazioni umane. Ma è anche la romantica storia di un incontro "impossibile" tra due anime inquiete, alla presenza di un vecchio cieco con il ruolo di testimone, forse di destino...
Un uomo e una ragazza s'incontrano in un cinema deserto di periferia. In attesa che il film incominci, i due iniziano a parlare, dando vita a un mondo complesso dove realtà e simbolo continuamente si mescolano. Le citazioni cinematografiche abbondano. Lentamente, si fa strada l'idea che tra quel marinaio cinquantenne e quella eccentrica ragazza esista un rapporto che viene da lontano. Forse sono padre e figlia o forse, come in un sogno, l’uomo, novello Ulisse, ritrova in quello squallido cinema la sua Penelope, dopo trent'anni di vagare per il mare. Tutto quel che accade è molto concreto e, nello stesso tempo, portatore di possibili valenze metaforiche. Il dramma si mescola continuamente al comico, sino alla farsa; per chiudersi sui romantici fotogrammi di un film avventuroso di Raoul Walsh. La vita che si fa teatro e il tempo che si cristallizza nella memoria cinematografica. Samuel Beckett che s'incontra con Luis Buñuel, su uno sfondo di una scrittura che mescola parodia e sentimento, gioco e pensiero.
"La riga nei capelli di William Holden" sarà replicato, sempre ad ingresso libero, fino a sabato 19 giugno. Al termine della rappresentazione di martedì 15 giugno, il regista e gli interpreti si incontreranno con il pubblico, nel corso di una conversazione condotta dal professore Pier Luigi Crovetto.
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